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Le porte sono uno degli elementi architettonici a cui non viene data la giusta importanza. Molto spesso la scelta viene rimandata alle fasi finali dei lavori, quando però è troppo tardi per cambiarne la tipologia.
All'interno della casa non sono un semplice elemento funzionale, ma sono a tutti gli effetti elementi d'arredo di grande valenza estetica ed architettonica.

Capisco bene che, per chi non è del mestiere, non sia facile decidere quando si è ancora in fase di progetto. Per questo cercherò di aiutarvi con una mini-guida sulla scelta delle porte.

I punti principali su cui porre l'attenzione sono 3:

1. LA TIPOLOGIA

Le porte hanno la funzione di separare due ambienti. Questa funzione però può essere espletata in moltissimi modi, in base allo spazio a disposizione, all'ingombro che deve occupare o semplicemente all'effetto che si vuole ottenere.

Questo è uno schema di alcune delle tante tipologie esistenti. Le classiche porte a battente, quelle scorrevoli, a libro, ad anta singola o accoppiata, rototraslanti, a filo muro ecc. ...

      

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E' molto importante decidere prima la tipologia di porta che si vuole utilizzare perché ogniuna richiede un controtelaio specifico.

2. I MATERIALI

I due materiali principali che vengono utilizzati per le porte interne sono il legno ed il vetro.
Il legno può essere utilizzato in diverse essenze a seconda dell'effetto desiderato; è un materiale che si adatta a vari stili e gusti, dal più attuale al classico.
Le porte per interni in legno possono essere in massello, oppure sotto la finitura laccata o impiallacciata si possono avere tipologie diverse di legno:

 - il solido listellare, per cui si utilizzano essenze pregiate

 - il lamellare, che unisce listelli di massello incollati fra loro

 - il compatto e resistente Mdf, che utilizza scarti del legno lavorati e trattati

 - il tamburato, composto da un telaio in legno di abete o pioppo su cui sono pressati due fogli di compensato.

Se invece si sceglie la seconda tipologia, il vetro può essere:

 - temperato, cioè con una resistenza cinque volte maggiore rispetto ad un vetro normale ed in caso di rottura si sbriciola in pezzi minuscoli che non tagliano
 - stratificato, cioè composto da due lastre da tre mm di spessore ciascuna incollate su una pellicola chiamata Pvb; questo tipo di vetro quando si rompe mantiene incollati i suoi frammenti.

3. LE FINITURE

Per quanto riguarda le finiture sono due le scelte stilistiche principali:

 - nascondere la porta nella parete utilizzando tipologie a filo muro e decorandole con gli stessi colori o decorazioni della parete
 - enfatizzare l'elemento porta con decorazioni o colori che risaltino nella parete.

Di seguito alcune immagini con le ultime novità...

Porta filo muro Diemme 3

 

Staino & Staino Linea Master in vetro acidato

 

Staino & Staino Linea Master in noce canaletto

 

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New Design Porte Linea Amantea

 

Bertolotto Porte Linea Individual

 

Porte GHIBLI  lino grigio in vetro satinato

 

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