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Oggi vorrei parlarvi del Feng Shui.

La scorsa settimana ho partecipato ad un mini seminario sul Feng Shui: Come l'ambiente influisce sulla qualità del sonno.
Premetto di non aver mai fatto studi approfonditi su questo argomento ma mi piace leggere ed informarmi per avere una visione più completa possibile quando progetto.

 

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Prima di entrare nel dettaglio del mio corso cercherò di spiegarvi brevemente che cos'è il Feng Shui.
Il Feng Shui nasce in Cina circa 5000 anni fa e si può definire come lo studio dell'effetto che l'ambiente ha sugli esseri umani.
Chi pratica il Feng Shui utilizza le informazioni che l'ambiente invia al nostro sistema psicofisico per rendere la nostra vita più facile e produttiva e raggiungere gli obbiettivi con meno sforzo.
La cosa che mi sento di sottolineare è che il Feng Shui non ha nulla a che vedere con superstizioni, magie o forze soprannaturali; semplicemente funziona perché i luoghi in cui abitiamo inconsapevolmente ci inviano informazioni che la nostra parte animale profonda elabora in modo inconsapevole, influenzandoci in modo sottile ma decisivo.

Dopo questa breve introduzione entriamo nei dettagli del corso e di come l'ambiente in cui dormiamo influenza la qualità del sonno.
La camera da letto viene considerata la stanza più importante poiché passiamo in essa la maggior parte del tempo in casa e, soprattutto, perché un buon riposo rigenera il sistema immunitario.
Quando dormiamo per prima cosa dobbiamo salvaguardare la nostra parte istintiva, per cui nella nostra camera dobbiamo sentirci rilassati e protetti.

Ho diviso le indicazioni in tre macro gruppi:

1. POSIZIONE DELLA CAMERA

Per il Feng Shui la prima cosa da analizzare è la posizione della camera da letto rispetto all'ingresso.
Se la camera si trova troppo vicino all'ingresso ci si trova inconsapevolmente in uno stato di vigilanza che non permette di dormire tranquilli.
L'ideale sarebbe avere un minimo di 3 angoli retti prima di arrivare alla camera. Per questo la situazione ideale è quella di avere un'anticamera che divide dalla zona giorno.
Ovviamente questo non è sempre possibile ed a quel punto è importante agire all'interno della stanza e creare una sorta di anticamera, magari attraverso gli elementi d'arredo.

2. POSIZIONE DEL LETTO

Il secondo punto fondamentale è rappresentato dalla posizione del letto all'interno della stanza.
Il letto deve essere posizionato nel posto "più sicuro". Ritornando ad una percezione primitiva ed animale del dormire, per "rintanarsi" è importante che il nostro letto si trovi nella posizione più sicura.
Vi starete chiedendo come questa regola si possa applicare alla vostra camera; ogni caso dovrebbe essere studiato singolarmente, ma in linea generale possiamo dire che il letto non dovrebbe mai stare di fronte alla porta e non dovrebbe avere aperture alle spalle. Questo sempre perché inconsciamente ci crea uno stato di allerta.

3. I NO IN CAMERA DA LETTO

Il terzo ed ultimo punto fondamentale comprende tutti gli elementi all'interno della camera e tutte le cose che non dovrebbero mai esserci:

NO ai colori troppo freddi ed accesi, ma prediligere colori caldi e materici
NO a pavimenti lucidi, meglio optare per finiture calde
NO allo specchio in camera poiché è un "attivatore" e non permette di rilassarci completamente.
NO alle piante in camera
NO all'inquinamento elettromagnetico, quindi niente cellulari, televisori e sveglie elettriche
NO all'inquinamento acustico, cercate di isolare il più possibile la camera dai rumori che possono disturbare il vostro sonno
NO ai soffitti troppo bassi

Prediligete una testata del letto solida perché da una maggior percezione di protezione.
Scegliete quadri ed immagini che ispirano tranquillità e serenità.

Questo è un piccolo riassunto di quelle che sono le "regole generali". In realtà ogni camera ed ogni ambiente deve essere analizzato, e soprattutto modellato, sulle persone che ci abitano. Quello che può dare serenità a me non è detto che dia serenità a voi; per questo motivo, se vi interessa l'argomento, consiglio di rivolgervi a persone preparate e qualificate oppure seguire corsi accreditati.